06 42016729
Vendite al dettaglio e fiducia, il 2025 parte con segnali negativi
Dopo i buoni risultati del mese precedente, a gennaio le vendite al dettaglio hanno ripreso il segno meno: nel trimestre novembre 2024-gennaio 2025 le vendite diminuiscono in confronto al periodo luglio-settembre. Così l’Istat nelle stime preliminari, dalle quali emerge poi che sul piano congiunturale sono in calo sia le vendite dei beni alimentari che quelle dei beni non alimentari. Dal fronte economico arrivano purtroppo segnali preoccupanti: peggiora decisamente il clima di fiducia di consumatori ed imprese nel mese di marzo. Per quanto riguarda le famiglie il pessimismo è a tutto campo, coinvolgendo sostanzialmente tutte le voci, da quelle sul clima economico generale a quello personale. Per le imprese si tratta del secondo calo consecutivo.
“Una situazione che preoccupa perché pur in presenza di dati poco consistenti – spiega il presidente di Cesac Fapi Gino Sciotto – i segnali sono tutti negativi e peggiorano a causa del clima generale di sfiducia legato al contesto internazionale dei dazi e del crollo delle borse. Siamo preoccupati per le ripercussioni sui consumi soprattutto legati ai primi accenni di feste primaverili”.