Regime forfettario 2019: regole e novità


Nella bozza della Legge di Bilancio 2019 vengono stabiliti i nuovi requisiti per i regimi forfettari. Come noto, per i titolari di partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019 l’accesso al regime forfettario sarà previsto nel caso di limiti di ricavi fino a 65.000 euro. Saranno aboliti i limiti differenziati in base al codice ATECO di riferimento mentre resteranno i differenti coefficienti di redditività per il calcolo dell’imposta sostitutiva del 15% dovuta da professionisti e imprese. Le novità per le partite IVA partiranno dal 2019 e arriveranno a compimento dal 2020, quando il regime forfettario sarà esteso fino a 100.000 euro. L’imposta sostitutiva dovuta sarà pari al 20% per lo scaglione di reddito compreso tra 65.001 e 100.000 euro ma in tal caso non è previsto l’esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica stabilito per legge già ad oggi per tutti i contribuenti titolari di partita IVA in regime forfettario. Per evitare che la flat tax porti all’aumento del fenomeno delle false partite IVA verranno inoltre stabilite specifiche regole e divieti, tra cui quello di percepire compensi da datori di lavoro dipendente o assimilati nei due anni precedenti.