Fase 2: Fapi, misure governo deboli, tornare al lavoro

(ANSA) – ROMA, 2 MAG – “Dopo due mesi di lockdown, migliaia di artigiani, commercianti e piccole imprese versano in gravissime difficolta’ economiche. Il Governo ha accennato ad una serie di misure economiche, tuttavia le riteniamo deboli e forse inefficaci per l’entita’ della crisi che si e’ generata a seguito dell’emergenza sanitaria”. Lo scrive in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il presidente della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto, chiedendo di ritornare a lavorare. “Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori chiedono al governo di ritornare a lavorare e a produrre. Il popolo degli autonomi e’ abituato a fare sacrifici e a pagare le tasse, non aspetta la mancetta dallo Stato che sia di 600 o 800 euro”, scrive sottolineando anche che “e’ necessario garantire liquidita’ per la ripartenza, sburocratizzando le procedure bancarie e sospendendo il pagamento dei tributi e contributi almeno fino al 2021”.(ANSA).