Credito: Sciotto (Fapi), il governo attivi le Zone economiche speciali nel Mezzogiorno

Roma, 04 mag – (Nova) – Le zone economiche speciali potrebbero contribuire alla ripartenza del Mezzogiorno, attirando nuovi investimenti che potrebbero risultare fondamentali proprio in questa fase di grande difficolta’ economica. Lo dichiara in una nota il presidente nazionale della Federazione autonoma di piccole imprese (Fapi), Gino Sciotto, chiedendo al governo di convocare le regioni e dare “impulso ad un processo di semplificazione burocratica volto a consentire nuovi insediamenti produttivi in deroga alle tante norme che impediscono alle imprese di iniziare a produrre”. Le zone economiche speciali, ha spiegato, potrebbero dare un contributo determinante per lo sviluppo delle aree depresse delle regioni meridionali se attivate con la nomina dei commissari e dotate di risorse e contenuti. “Non a caso, il ministro Provenzano nel Piano per il Sud 2030 aveva posto l’attenzione sulla importanza delle zone economiche speciali, prevedendo la nomina di un commissario per ciascuna delle quattro gia’ istituite: Campania, Calabria, Puglia-Molise, Puglia-Basilicata”, ha detto, auspicando che prima dell’estate le Zes possano essere operative e segnare la ripartenza della crescita occupazione ed economica al sud, ora piu’ che mai bloccato anche a causa dell’emergenza coronavirus