Commercio: Regioni, no chiusura generalizzata, stabilire numero fisso festivi


Le Regioni, ascoltate nel corso della Conferenza in Commissione Attività produttive alla Camera in merito alla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali, esprimono perplessità sul provvedimento per il rischio che possa provocare una desertificazione dei luoghi cittadini nei giorni festivi ed effetti negativi sui livelli occupazionali. Per i rappresentanti delle Regioni, la soluzione è “che lo Stato stabilisca un numero fisso di giorni festivi in cui sia obbligatoria la chiusura e al contempo stabilisca che siano le Regioni a disciplinare la scelta dei giorni di chiusura in sostituzione, tenendo conto delle diverse necessità territoriali e concordandole con i comuni e le rappresentanze economiche sindacali e dei consumatori. Le giornate di chiusura dovrebbero essere le stesse in ambiti sufficientemente grandi”. Riguardo alle festività, 1 e 6 gennaio, 25 aprile, pasqua e pasquetta, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 e 26  dicembre, le Regioni propongono di “individuarne alcune per cui la  chiusura sia obbligatoria in tutta la Regione o in ambiti territoriali con caratteristiche simili, altre per cui si consenta l”apertura solo per i Comuni turistici”.