Cerved, calano start up: Sciotto, segnale preoccupante che dimostra quanto sia difficile fare impresa oggi in italia

Cala il numero delle nuove imprese, -10,6% rispetto al 2021. Si legge in uno studio del Cerved. Le mancate nascite rischiano di tradursi in 27.080 addetti in meno e in un calo di 2,5 miliardi di fatturato. “Le start up costituiscono un’importante motore di crescita e innovazione per il Paese – commenta Gino Sciotto, presidente nazionale della Cesac, la Confederazione dei sindacati autonomi e del commercio – perché da sempre creano occupazione, nuove fette di mercato e nuovi scenari di consumo. Il crollo di start up, soprattutto al Sud con il meno 13 per cento, rappresenta un segnale di forte preoccupazione e dimostra quanto difficile sia oggi fare impresa nel nostro Paese. A gravare maggiormente è il peso fiscale insopportabile, gli adempimenti burocratici che impegnano risorse ingenti e le difficoltà di accesso al credito che bloccano sviluppo e investimenti. L’appello è al Governo: bisogna mettere al centro dell’agenda economica il sostegno alle imprese e la riforma fiscale”.